Indaco Naturale
In breve...
(Data aggiornamento pagina 28.04.14)
Tintura in capo con Indaco Naturale
Con un processo esclusivo, altamente ecosostenibile e in corso di nostra brevettazione, tingiamo in capo con Indaco Naturale estratto da una antica pianta tintoria avente nome "Indigofera Tinctoria".
Per toni chiari, ancora più puri (e solo su richiesta per il costo elevato) possiamo impiegare il cosiddetto "guado" o Pastel (Cocagne, Francia), derivante da una pianta rara un tempo diffusa in Europa, avente nome di "Isatis Tinctoria".
E' anche possibile utilizzare indaco di sintesi per un processo che assomma economicità ed ecosostenibilità.
Lavaggi successivi vintage.
Questi capi, dopo la nostra tintura, possono essere trattati per ottenere effetti di vario tipo: delavature, stone wash, bleaching, sabbiature, enzimi, perliti, pomice, permanganati, ecc. Questo mondo è tipico del denim, dei jeans, e i trattamenti sono solitamente effettuati da lavanderie specializzate. Noi eseguiamo solo la tintura e - se richiesto - alcuni trattamenti di lavaggio relativamente semplici ed ecologici, come la gamma dei biotrattamenti enzimatici.
Solidità.
I capi tinti indaco, come tutti gli altri capi noti e diffusi come il denim e i jeans, presentano solidità basse allo sfregamento e relativamente basse alla luce. Di ciò occorre tenere conto.
Fibre tingibili.
Sono le seguenti, in ordine di intensità e bellezza dell'effetto:
- Lino e canapa
- Viscosa
- Lana
- Modal e cotone
- Poliammide
Sono ovviamente tingibili tutte le relative miste. Particolarità dell'indaco è la estrema sensibilità al cambiamento delle fibre impiegate. Pertanto si possono ottenere toni chiari e scuri se le origini e le tipologie di uno stesso cotone (o lino, o canapa) sono differenti.
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Nella foto sotto:
Capo da noi tinto con Indaco Naturale, ottenuto con tecnica Batik da Olivia Lambertini olliefelt@gmail.com proteggendo con cera le zone che in tintura sono rimaste chiare.
